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Channel: Riparazioni e restauri – Vecchi computer
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Apple Macintosh Portable (backlit, 1991)

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Macintosh Portable

Ho già scritto in precedenza di questo computer; dato che non si accendeva più ho dovuto smontarlo completamente per dare un’occhiata alla scheda madre. Come immaginavo, tutti i condensatori dovevano essere sostituiti.

E allora perché non approfittare di questo intervento per fare qualche nuova foto? Tra l’altro, ho recentemente acquistato un flash per la mia reflex, e di conseguenza il lavoro di post produzione è più veloce; ma soprattutto posso scattare le foto quando voglio, senza dipendere dalla luce del sole che in questa stagione non è mai sufficiente.

Ho ordinato i condensatori online; sono quasi tutti SMD (progettati per essere saldati da macchine e non esseri umani), per cui non si trovano nei negozi di materiale elettronico, che qui in zona scarseggiano.

Come si può notare dalla foto in apertura, questo è il modello con lo schermo retroilluminato. Ecco le condizioni della scheda madre dopo aver dissaldato i condensatori:

Macintosh Portable - condensatori rimossi

Nella prossima foto, la scheda pulita con i nuovi condensatori:

Macintosh Portable - condensatori nuovi

 Questa la scheda madre:

Macintosh Portable - scheda madre

E ora il processore, un Motorola 68000 a 16MHz:

Macintosh Portable - 68000

In alcuni modelli erano stampate sulla scocca le firme delle persone che avevano lavorato al progetto o alla realizzazione del computer; il Portable è uno di questi, e sono presenti decine di firme nella parte inferiore del case:

Macintosh Portable - firme

Il computer si smonta completamente senza svitare una vite: tutti i pezzi sono tenuti insieme solo da ganci in plastica. Purtroppo col tempo la plastica si indurisce e bisogna prestare molta attenzione a non spaccare i ganci più piccoli. La prossima foto presenta tutti i pezzi di cui è composto il Portable (tranne la batteria e l’alimentatore).

Macintosh Portable - smontato

Le ultime due schede sono un’espansione di memoria e un modem, entrambe opzionali.

Un dettaglio della trackball; dalle scritte per esteso sui tasti si può capire che la tastiera è americana.

Macintosh Portable - trackball

Le posizioni della trackball e della tastiera possono essere scambiate per facilitare l’utilizzo alle persone mancine, e al posto della trackball è possibile montare un tastierino numerico.

Macintosh Portable - numeric keypad

Le porte sul retro sono le stesse dei computer desktop dell’epoca (floppy, SCSI, ADB, seriali, audio), a parte l’uscita video che assomiglia a una VGA ma è proprietaria: Apple promise un adattatore che non produsse mai giustificandosi con il fatto che ci avevano già pensato produttori di terze parti.

Macintosh Portable - retro

La maniglia per il trasporto serve anche per sganciare il monitor quando quest’ultimo è chiuso sul computer.

Macintosh Portable

Anche chiuso il Portable è comunque ingombrante:

Macintosh Portable

Per concludere l’articolo, un’ultima foto del computer acceso. Questa immagine, come quella d’apertura, è l’unione di due scatti eseguiti con la macchina fotografica su un cavalletto: il primo, utilizzando il flash, fotografa il computer, mentre il secondo invece è senza flash ma con un tempo di esposizione molto più lungo per poter “catturare” lo schermo acceso.

Macintosh Portable


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